Se mi alleno con i pesi divento più pesante e rischio di correre più lentamente? Pratico attività di allenamento funzionale in palestra, ma non rischio di perdere velocità nella corsa?
Queste sono solo alcune delle domande che si sentono spesso riguardo al fatto che un allenamento di potenziamento possa o meno far bene alle nostre uscite di corsa.
Prima di tutto voglio suggerirvi di affidarvi ad un coach esperto come faccio io, soprattutto per non sbagliare e perdere tempo.
Perché l’allenamento funzionale serve anche a chi corre
Bisogna sempre ricordare che la corsa è uno sport, e come tale prevede un allenamento specifico e una preparazione atletica, qualsiasi sia l’obiettivo. Il fatto che si corra non vuol dire che non si possa correre meglio. Durante le nostre uscite di corsa, attiviamo infatti tanti muscoli. Alcuni sono più potenti, altri più deboli e altri ancora, se più forti, ci aiutano a prevenire infortuni.
È impossibile rinforzare tutti questi muscoli con il solo correre. Per questo abbiamo bisogno di una preparazione specifica con esercizi di potenziamento, o a corpo libero o con pesi.
Funzionale per la corsa: pesi, corpo libero e stretching
Quando non corro e mi dedico alla preparazione specifica, alterno esercizi di elasticità, esercizi di potenziamento, con o senza pesi, e tanto stretching.
Un allenamento con i sovraccarichi può essere eseguito ad esempio per rinforzare la schiena e tutta la parte superiore. Se si vuole isolare i muscoli si possono utilizzare attrezzi specifici, come ad esempio i manubri, eseguendo esercizi che mirano al loro potenziamento. I carichi di lavoro non dovranno essere alti, ma quanto basta per sentire un po’ di fatica e rendere i muscoli più tonici, prevenendo così dolori e infortuni.
Ripetere per un tot di secondi esercizi multi-articolari può migliorare l’elasticità con la potenza, quindi ci renderanno più resistenti alle corse prolungate. Per il funzionale si utilizzano anche piccoli attrezzi come le kettlebell, che sono perfetti per chi volesse diventare ancora più potente ma allo stesso tempo rimanere elastico.
Il programma settimanale della runner
Nella mia settimana tipo inserisco due allenamenti di potenziamento, uno con i pesi e l’altro funzionale. Di solito le sedute non superano i 50 minuti e il giorno dopo, se devo correre, mi riservo una seduta di corsa continua che mira sì al miglioramento aerobico, ma anche a sciogliere i muscoli affaticati.
Non dimenticate infine di effettuare esercizi di allungamento alla fine di ogni allenamento o, ancora meglio, di dedicare una seduta settimanale di almeno 20 minuti allo stretching.